La tregua sulla Striscia di Gaza è finita. Sono ripresi gli scontri al confine. Il bilancio riportato dai media locali è di 2 morti e di oltre 100 persone ferite.
GAZA (PALESTINA) – La tregua tra Israele e Palestina è terminata. Gli scontri sulla Striscia di Gaza sono ripresi in occasione della consueta Marcia del Ritorno. I manifestanti palestinesi e l’esercito israeliano sono venuti a contatto su tutta la barriera difensiva. Il primo bilancio parla di due morti e di oltre cento feriti ma il numero potrebbe aumentare.
Per cercare di rispondere all’offensiva palestinese, l’esercito ha aperto il fuoco e lanciato dei gas lacrimogeni. Tra le vittime anche un bambino di 12 anni.
Striscia di Gaza, gli scontri riprendono al confine
Il venerdì di fuoco è ritornato a Gaza. Non è la prima volta che i manifestanti palestinesi e l’esercito israeliano si scontrano durante la Marcia del Ritorno. Ad aprire le ostilità quasi sempre sono i militanti di Hamas che lanciano sassi, ordigni esplosivi e bottiglie incendiari.
I soldati rispondono aprendo il fuoco e in alcune occasioni ci sono anche delle vittime. Questa volta a rimetterci la vita sono state due persone tra cui un bambino di 12 anni. Gli Stati sono al lavoro per cercare di arrivare alla tregua definitiva. Dopo giorni di calma piatta a Gaza si è ripreso a combattere con Hamas che non ha nessuna intenzione di fermare la sua lotta. Un nuovo venerdì di scontri ma la paura è che nelle prossime settimane si verificheranno nuovamente episodi simili.
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